GHEMME -11-04-2018 - Per ragioni di
pubblico interesse e per fronteggiare la situazione di degrado a tutela del decoro e della sicurezza urbana, il sindaco di Ghemme, Davide Temporelli, ha emesso un'ordinanza in vista della Mostra del Vino al Ricetto, ed alla concomitante festa della Beata con la presenza del luna park. Visto che in passato, si sono verificati spiacevoli episodi, con danni all'arredo urbano, schiamazzi e altro, l'ordinanza, in vigore dal 24 aprile al 6 maggio, prevede disposizioni sul consumo e distribuzione di bevande alcoliche per il paese. In particolare, si legge nel testo dell'ordinanza, nel periodo indicato, "in piazza Castello, via Interno Castello,via Ospedale, via Marino del Grande, via Gaudenzio Ferrari, via Monte Rosa, via San Dionigi, via San Genesio, via Rovida e via Lungo Mora Superiore: è fatto divieto di consumare, sul suolo pubblico al di fuori delle aree di somministrazione, bevande alcoliche e bibite in contenitori pericolosi, ossia vetro, lattine, bottiglie in plastica non aperte, dei quali ne è anche vietato l'abbandono". Inoltre, prosegue l'ordinanza: "E' fatto obbligo agli operatori della Mostra del Vino, agli esercizi di somministrazione e ai banchi di sommìnìstrazione alimenti e bevande ubicati in Piazza Castello, Via Interno Castello, Via Ospedale, Via Marino del Grande, Via Gaudenzio Ferrari, Via Monte Rosa, Via San Dionigi, Via San Genesio, Via Rovida e Via Lungo Mora Superiore, di esposizione al pubblico di apposito avviso sia all' esterno del locale che in prossimità delle casse dove avviene il pagamento della consumazione o dell' acquisto, portante l'indicazione dei divieti di cui al precedente punto. E' fatto obbligo agli operatori della Mostra del Vino di attuare idonee misure di sorveglianza ai due ingressi della Barciocca mediante personale addetto al controllo al fine di evitare l'uscita dall' area sopra menzionata da parte degli avventori con contenitori di vetro (bottiglie e/o bicchieri con o senza contenuto alcolico). Per le violazioni sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro, con "facoltà per il trasgressore di estinguere l'illecito mediante il pagamento in nùsura ridotta, entro 60 giorni dalla contestazione, di € 50,00 pari al doppio del minimo della sanzione".


