BORGOMANERO-25-02-2018-I rapporti tra
loro non erano dei migliori; da anni erano in guerra per una questione di confini di terreni e per questo motivo non solo avevano già litigato innumerevoli volte ma, per dirimere la questione una volta per tutte, uno dei due, sessantenne, si era rivolto a un geometra che, dopo varie ricerche, era venuto a capo della questione e aveva riferito al suo cliente quali erano i confini. E lui, il sessantenne, per evidenziare la linea di confine, aveva tirato una bindella di plastica, di quelle a righe bianche e rosse che si usano per delimitare le zone. La cosa aveva rinfocolato discussioni e proteste da parte del vicino, pensionato di 87 anni, che quel giorno, quando ha visto la bindella, è tornato a casa, ha preso un paio di forbici con l’intenzione di tagliarla. “Quel giorno è arrivato impugnando un paio di forbici: voleva tagliare la bindella – ha detto in aula il sessantenne, che non si è costituito parte civile - Io mi sono arrabbiato, mi sono messo a gridare e lui si è mosso verso di me impugnando le forbici, gridando “vieni qui che ti ammazzo”. Ho preso paura, ho iniziato a scappare e lui, dietro, mi seguiva e mi colpiva con calci agli stinchi. E’ stata mia figlia a chiamare i carabinieri”. E per l’anziano era scattata la denuncia. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a una multa da 100 euro, il difensore l’assoluzione, dopo aver chiesto la derubricazione del reato da minaccia aggravata a minaccia semplice, il giudice, dopo una breve camera di consiglio lo ha condannato al pagamento di una multa da 50 euro.


