GATTICO 22-02-2018 – "Entro la fine
dell’anno faremo tutti gli atti amministrativi per la fusione, poi però deciderà la popolazione". Andrea Zonca, sindaco di Gattico spinge per la fusione con Veruno. Ed anche il sindaco di Veruno Gualtiero Pastore, è d’accordo. Così Pastore: "Unendo le forze avremo molti più fondi dal governo per una serie di anni e potremo fare degli interventi ora impensabili. Già per molte attività ed uffici amministrativi abbiamo delle convenzioni. La rivalità tra i paesi non c’è mai stata, esisteva una sorta di campanilismo con Revislate (da cui escono normalmente i consiglieri della lista di opposizione “Della Meja” ndr), ma anche Giambattista Gallotti, il loro leader storico è favorevole". Zonca aggiunge: "Non cambierà il nome. Il paese si chiamerà Gattico-Veruno, ma gli uffici a Veruno rimarranno aperti, non ci saranno disagi per i cittadini. Non creeremo quindi un nuovo nome, né nuove vie. La toponomastica rimarrà uguale e così le carte di identità". Quindi niente nomi strampalati come "Vergatt o Gattvrun" come si è ipotizzato nelle piazze di Gattico e Veruno . I pareri però sono contrastanti. In linea di massima i giovani sono favorevoli, più resistenze tra le persone anziane, maggiormente legate all’identità del proprio comune. Alcuni sono scettici e non andranno neppure a votare. "Il referendum ha valore consultivo, ma è chiaro – spiega Zonca – che se la popolazione si esprimerà per il no, la fusione salterà". Ed a sorpresa, se la fusione dovesse andar bene, c’è chi è pronto ad aggiungersi. E’ Comignago, 1000 abitanti, confinante con Gattico. Dice Clemente Mora, vice sindaco: "La fusione per un Comune piccolo come il nostro è un’ottima soluzione. Nell’ultima tornata elettorale abbiamo rischiato di non avere neppure una lista. Comignago confina anche con Dormelletto, di cui sono stato sindaco, ma quello è paese turistico ed ha altre problematiche diverse dalle nostre". (M.R)


