MAGGIORA -06-02-2018- Presentato stamattina dal
presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi alla Conferenza dei servizi regionale a Torino, il documento firmato dai sindaci contro il progetto di ricerca di petrolio della Shell. Ma non tutti i primi cittadini del Novarese e delle province di Vercelli, Biella e Varese interessati dal progetto hanno sottoscritto il documento che era stato illustrato da Besozzi nell’incontro svoltosi venerdì 2 febbraio nella sede della Provincia di Novara. Sui 78 sindaci interessati dal progetto di perforazioni petrolifere "Cascina Alberto" proposto da Shell Italia E&P, soltanto una trentina lo hanno sottoscritto. Segno che il fronte del no al progetto non è poi così compatto. Tra i sindaci che hanno scelto di non partecipare all’incontro di venerdì scorso a Palazzo Natta, c’è Giuseppe Fasola, primo cittadino di Maggiora. "Non sono andato ma ho inviato una mia opinione scritta alla Provincia, nella quale spiego che non condivido questo accanimento a priori e questa politica del no che porta a far nascere comitati contro ogni progetto. Non sono d’accordo nel continuare a dire no a quelle che sono le formule alternative che potrebbero portare ricchezza al nostro territorio. Sono invece del parere di lasciar fare le ricerche e poi, se vi fossero riscontri positivi, allora sarà quello il momento in cui concretamente salvaguardare l’ambiente con tutte le garanzie per la sicurezza. Ma se diciamo no a priori anche alle sole attività esplorative, rinunciamo a trovare un’alternativa alla dipendenza energetica dai signori del greggio e all’eventuale sfruttamento di una risorsa naturale, che avrebbe positive ricadute per l’economia del territorio".


